[Dicembre 2018]
Visitare Zagabria, la capitale croata, durante i mercatini di Natale significa essere catapultati nel villaggio di Babbo Natale, quello che ha lasciato il polo nord e si è trasferito a Zagabria per mangiare salsicce e bere Malvasia.
Sono sicura che Babbo Natale sia a Zagabria perché la città festeggia il periodo più magico dell’anno indossando un meraviglioso e scintillante abito bianco e qui lo puoi vedere guidare un tram dalla stazione alla piazza Bano Josip Jelačić mentre trasporta persone allegre e sorridenti durante una nevicata. Servono altre prove? Sono sicura che Babbo Natale ora parli croato e declami Sretan Božić [Buon Natale] !!
Anche e non solo per tutto questo la capitale croata vanta il riconoscimento del miglior mercatino di Natale in Europa nel 2017 e 2016.
Intorno al centro della città sono collocate le maggiori attrazioni ed in ogni piazza e strada principale sono allestiti dei villaggi di Natale, un sacco di punti dove scattarsi selfie ricordo e alla sera, quando la quantità di gente aumenta, è possibile ascoltare musica dal vivo {se potete, non visitate i mercatini di Natale nel weekend perché la quantità di persone ci ricordava la folla di Madrid durante la semana santa. Sabato alle 18 abbiamo girato a lungo prima di trovare posto in un qualsiasi bar dove potersi riscaldare con una cioccolata calda}
Nella piazza principale anche la Fontana Manduševac è natalizia: decorata come se fosse una corona dell’avvento. A fianco una zona che sembra completamente innevata con tantissime bancarelle dove mangiare. Diciamo che le bancarelle dove assaggiare salsicce di vario tipo, la tipica sarma o le fritule non mancano. Anzi, rappresentano la maggior parte delle casette in legno.
Per scovare artigianato locale bisogna dirigersi verso il parco Zrinjevac. Due file di casette bianche in un parco costeggiato da 220 platani importati da Trieste e illuminati in modo da farli brillare. Uno spettacolo che non lascia indifferenti. Proseguendo lungo il cammino, verso la stazione dei treni si incontra una bellissima e lunghissima pista di pattinaggio.
Il mercatini non sono finiti qui. Prendendo la funicolare si sale alla città alta e ci sono i mercatini con un plus maggiore: una vista spettacolare di Zagabria. Non solo, le balaustre sono decorate con vari oggetti così da rendere curiosa e imprevedibile la camminata.
Quanto tempo stare a Zagabria?
Per visitare la capitale bastano 3 giorni. Le principali attrazioni sono abbastanza circoscritte e facilmente raggiungibili a piedi.
Se arrivate a Zagabria in macchina parcheggiatela e dimenticatevene. Il traffico è davvero intenso ed i parcheggi non sono molti. Inoltre durante il periodo del l’avvento i tram, uno dei simboli della città, sono gratuiti. [Agli inizi del Novecento tutti i tram vennero tinti di azzurro, colore ufficiale di Zagabria]
Se volete magari spostarvi fuori del centro cittadino o fate tardi la sera, un’ottima alternativa piuttosto economica, è Uber (una corsa mediamente costa 5-6€).
Dove alloggiare a Zagabria?
Noi non abbiamo dubbi su dove alloggiare: EMBASSY ROW B&B. Lo consigliamo ad occhi chiusi. La struttura dispone di due sole camere, quindi se siete fortunati a trovare posto vi sentirete meglio che a casa. Nadia, la padrona di casa, vi delizierà con un’abbondante e variegata colazione fatta in casa. Inoltre è vicino al centro e contemporaneamente in una zona tranquilla.
Cosa vedere a Zagabria?
Come primo approccio alla città è possibile partecipare a delle visite guidate gratuite tenute in inglese da giovani croati che raccontano la loro città.
Zagabria è divisa in Città Alta e Città Bassa ed è nata dall’unione dei due villaggi Kaptol e Gradec. Il centro della città è la piazza Bano Josip Jelačić, molto affollata e frequentata principalmente da giovani ed è attraversata dalla via Ilica, la più famosa via di Zagabria ricca di negozi.
La parte alta della città si raggiunge facilmente a piedi o con la più piccola funicolare al mondo, che è anche il mezzo di trasporto più antico della città.
Nella parte alta c’è la cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. La sua costruzione ha permesso la coesistenza di diversi stili architettonici: dal gotico al barocco. Il terremoto del 1880 ha danneggiato la parte interna della cattedrale e la ricostruzione ha dato un’impronta in stile neogotico: i due campanili gotici che donano l’attuale aspetto risalgono infatti ai primi anni del Novecento.
Un’altra chiesa famosa che si trova in questa parte della città è la Chiesa di San Marco che si erige nell’omonima piazza. La particolarità di questa costruzione è sicuramente il tetto decorato con due stemmi, che risale ad una ristrutturazione in stile neogotico verso la fine del XIX secolo. I due stemmi rappresentano il regno Trino della Croazia, Dalmazia e Slavonia e la città di Zagabria.
La Porta di Pietra è l’unica porta antica rimasta ed ospita la cappella della Madonna. L’affresco della Madonna con bambino è diventato meta di pellegrinaggio dopo esser rimasto illeso durante l’incendio del 1731. Il culmine di affluenza è il 31 maggio, giorno della Madonna della Porta di Pietra e protettrice della città di Zagabria.
Nella Città Alta menzioniamo due vie in cui passeggiare: via Radićeva, una via vivace piena di locali e negozi di souvenir originali (in questa via segnaliamo Design and More dove potete trovare bellissime cornici, miele rigorosamente naturale e Made in Zagreb)
e Viale J.J.Strossmayer da cui si gode una meravigliosa vista della città.
Sopra la piazza principale c’è il più famoso mercato della città mercato Dolac, soprannominato il ventre della città dove ogni mattina si vendono prodotti alimentari provenienti da tutte le regioni della Croazia.
La passeggiata nella Città Bassa parte da Zrinjevac, una zona verde molto elegante che conduce fino alla Stazione dei treni. Si parte dalla colonna meteorologica che dal 1884 misura la temperatura e la pressione dell’aria e poi si passa davanti al Padiglione Musicale, all’Accademia delle scienze e della arti, una Galleria d’arte, delle fontane e dei busti.
Zrinjevac è la prima di una serie di otto piazze chiamate Ferro di Cavallo di Lenuci, nome dell’ingegnere che ha progettato lo sviluppo urbanistico che ricorda la Ringstrasse di Vienna.
Accanto alla stazione ferroviaria c’è l’Orto botanico, chiuso al pubblico d’inverno. La meravigliosa oasi verde con le sue diecimila varietà diverse di piante apre le sue porte ogni primavera.
Quali musei visitare?
Noi ne abbiamo selezionati 3 assolutamente da vedere.
Museo dei cuori infranti. Uno dei più originali musei visti. Si tratta dell’esposizione di oggetti da parte di donatori anonimi che rappresentano la fine di una storia. Leggere le didascalie ci ha fatto divertire, emozionare e pugnalato il cuore.
Museo della tecnica Nikola Tesla. Museo dedicato allo scienziato nato e cresciuto in Croazia e poi emigrato a New York. Sono esposti vari veicoli del secolo scorso, tra cui delle meravigliose e antiche camionette dei vigili del fuoco. Interessante è assistere alla riproduzione su schermo degli esperimenti di Tesla con la strumentazione originale.
Glittoteca. Questo museo/scuola è ubicato in un ex edificio industriale dove si lavorava il cuoio. Nonostante le zone delle sculture e del giardino fossero chiuse al momento della nostra visita, solo la mostra di pittura, la collezione lica koja poznajem, merita la visita.
Segnaliamo altri due musei da visitare solo se avete tempo, in aggiunta ai primi tre della lista.
Museo d’arte moderna, un po’ distante dal centro. È un edificio moderno che di sera si illumina con giochi di luce. All’interno due piani dedicati alla mostra permanente con varie installazioni, quadri e sculture dagli anni Cinquanta ad oggi che però non ci hanno colpito molto.
Atelier Ivan Meštrović. Il più importante scultore croato del Novecento. Nella sua casa diventata museo si possono osservare molte delle sue sculture.
Dove mangiare a Zagabria?
Mali bar. Ristorante con pochi coperti, molto carino adatto anche ai vegetariani. Piatti sfiziosi.
Aperitivo bar. Ristorante e bar sono due zone divise. Noi abbiamo provato il ristorante. La location è molto curata nei dettagli. Pochi piatti nel menù e più ricercati rispetto alla cucina locale. Prezzi un po’ più alti del Mali bar.
Menzioniamo anche il ristorante Mano, vicino alla glittoteca, perché ci è stato consigliato, ma non siamo riusciti a provarlo.
Curiosità
Nella Città Alta e Kaptol è stata mantenuta l’illuminazione a gas dell’inizio del XIX secolo e ogni giorno all’ora del tramonto vengono accese manualmente oltre 200 lampioni
L’origine della cravatta affonda le radici nei militari croati che nel Seicento, al servizio del re di Francia, portavano intorno al collo un fazzoletto. Tale accessorio ha destato l’interesse del Re sole Luigi XIV diventando così di moda e diffondendosi in Europa.
Se a mezzogiorno sentite un forte botto non preoccupatevi: è un colpo di cannone dalla torre Lotrščak che ogni giorno dal 1877 viene sparato alle ore 12 puntuale.
Spero che qui abbiate trovato qualche notizia utile per la vostra permanenza nella capitale croata. Andate durante i mercatini, sarà certamente un’esperienza magica.
Demi